La Speranza, bronze 2024

Speranza. Le portrait de Simona Scarcelli réalisé en 2022 à l’Académie des Beaux-Arts de Florence, a servi pour créer un négatif un an plus tard à Carrare. Un positif a été réalisé en cire de fonderie dans ce moule ainsi que de plâtres. On peut dire que ce travail en particulier reflète également l’espoir dans le parcours scolaire entre les deux Académies. Le bronze a été coulé en classe de fonderie avec le professeur Andrea Barsi, j’ai apporté la touche finale, en choisissant de préserver le résultat de l’accident de fusion qui a donné cet aspect spongieux sur le front et dans les cheveux. Cet aspect me rappelle celui des coquillages rongés par le temps et les organismes naturels, comme s’ils revenaient d’un abîme. L’absence de signe qui pourrait le relier à notre contemporain lui confère une dimension hors du temps, il semble avoir été récupéré du fond de la Méditerranée dans quelque bateau romain. Le caractère aléatoire de son aspect plastique ajoute à l’unicité de la pièce, et je l’accentue avec une patine verte qui rappelle l’antique. Je remercie le professeur Andrea Barsi pour la fusion et la patine de cette œuvre qui pour moi est exceptionnelle, unique, témoigne de l’expérience académique.

Speranza 2024 fusione in bronzo patinato, base marmo Carrara

La Speranza. Il ritratto, fatto a Simona Scarcelli nel 2022 all’Accademia di Belle Arti di Firenze, è stato tradotto in gesso in formatura all’Accademia di Belle Arti di Carrara, dallo stesso calco si è fatto un positivo in cera di fonderia. Si può dire que questa opera in particolare rifletta la speranza anche nel percorso scolastico tra le due Accademie. Il bronzo è stato fuso in aula di fonderia con Andrea Barsi, ho fatto le rifiniture scegliendo di dare via libera al risultato dovuto all’incidente di cottura del loto in forno: l’aspetto spugnoso sulla fronte e nei capelli. Mi ricorda le conchiglie rovinate dal tempo e dagli organismi naturali, siccome fosse rivenuto da qualche abissò. L’assenza di elemento ornamentale che la potrebbe legare al nostro contemporaneo le conferisce una dimensione fuori tempo, sembra recuperata al fondo del mediterraneo in qualche barca romana. La casualità del suo aspetto plastico non guasta, e ci gioco, mi piace fare una patina verde che ricorda l’antico. Ringrazio il professore Andrea Barsi per la fusione e la patina di quest’opera che per me è eccezionale, unica, testimonia dell’esperienza accademica.
La base è un marmo statuario della cava Michelangelo a Carrara, le cui venature sono in armonia con il bronzo. L’ho fatto a occhio quindi è un quadrato che non ha due misure uguali, l’imperfezione sembra essere una particolarità intrinseca a quest’opera che la rende cosi eccezionale.
Nelle atre pagine sul sito potete vedere le tappe precedenti in cera con la realizzazione della gabbia per fonderia anziché la fusione.


Fusione Fusione del bronzo in Accademia
Cera Ritratto in cera per la fusione
Formatura Formatura, ritratto « la speranza »
Ritratto in creta con Simona Ritratto di Simona Scarcelli


En savoir plus sur MIENVILLE

Subscribe to get the latest posts sent to your email.

Commentaires

Laisser un commentaire